Committente:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione regionale per i Beni Culturali e paesaggistici della Lombardia - Milano
Anno:
2010-2016
Importo Lavori:
2,801 mln €
CSE:
arch. Carlo Italo Zanotti (artom & zanotti architetti associati)
Prestazioni Professionali:
Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione
Aggiudicazione mediante bando di gara
Progetto:
arch. L. Cipelletti

Il Contesto

L’appalto riguarda il progetto di recupero funzionale delle Cavallerizze come nuovo ingresso al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” a Milano. L’area di progetto è attualmente composta da due corpi di fabbrica staccati denominati:
● ex Civica Siloteca Cormio
● ex Cavallerizze
e da uno spazio vuoto tra i due corpi di fabbrica denominato “vuoto ex torre sonda”. Le cavallerizze vennero costruite nell’area del giardino all’italiana del Monastero nel periodo in cui l’edificio era adibito a Caserma. Sono databili intorno al 1850 ed erano inizialmente divise in due stecche da 8 elementi ciascuna, con un grande spazio centrale delimitato dal maneggio in direzione verso la via Olona. I bombardamenti del ’43 distrussero integralmente la stecca verso sud ovest mentre parte delle rovine rimaste della stecca opposta venne “rabberciata alla meglio” per ospitare capannoni di artigiani che avevano perso i loro spazi. Nel ’58 il Comune approvò un progetto di ristrutturazione dei primi due corpi verso l’edificio Monumentale per ospitarvi la“Siloteca Cormio”, che rimase al museo sino ai primi anni settanta. Gli altri 4 corpi rimasti non sono mai stati oggetto di recupero e attualmente si presentano in uno stato di avanzato degrado.

Fotografia aerea dell'area interessata - Cavallerizze Milano

Il progetto ( I )

L’intervento, diretto dal Segretariato regionale per la Lombardia (già Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici) in coordinamento con il Museo, che ha partecipato a tutte le fasi del progetto, è consistito nel recupero funzionale dei volumi esistenti e nella ricostruzione di quelli demoliti dai bombardamenti bellici con l’obiettivo di realizzare nuove aree espositive e servizi museali per un totale di oltre 1.800 mq. Dal punto di vista architettonico, il tema fondante del progetto di recupero è stato quello di ricostruire utilizzando il linguaggio contemporaneo le parti mancanti e di conservare, con le tecniche specifiche del restauro, l’integrità delle parti originarie mantenendone il carattere di autenticità, cercando un dialogo tra il nuovo e il manufatto storico enfattizzandone, in modo sinergico la valorizzazione reciproca.

Il progetto ( II )

Il progetto architettonico, costituito da un percorso lineare lungo circa 80 metri e ottenuto da un volume di sottrazione dei muri originari delle Cavallerizze, si imposta sull’asse sto- rico dell’edificio monumentale: la crociera dei due chiostri. L’assialità con l’architettura dell’ex Monastero aiuta la comprensione del progetto anche da molto lontano e restituisce alla città una prospettiva naturale sulla parte più significativa dell’edificio storico, in diretta continuità con le fermate dei trasporti pubblici urbani e favorendo un’intuitiva organizzazione dei flussi museali che, un domani, terminati i lavori di riqualificazione delle aree esterne, utilizzeranno le Cavallerizze come ingresso principale al Museo.

Il progetto ( III )

Il cantiere si è rilevato molto complesso e ricco di interventi di carattere strutturale, geotecnico, di risanamento ambientale (presenza di amianto e idrocarburi) e di restauro conservativo.

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