Committente:
Privato
Importo Lavori:
0,205 mln €
Progettisti:
artom & zanotti architetti associati
Prestazioni Professionali:
Rilievo
Studio di Fattibilità
Progetto Preliminare
Progetto Definitivo
Progetto Esecutivo
Computo metrico estimativo
Direzione Lavori

Il Contesto

L’appartamento si trova all’interno di un edificio appartenente al tessuto edilizio che prese forma nel primo ampliamento della Torino ottocentesca oltre la piazza Vittorio Emanuele I (ora Vittorio Veneto), ovvero il quartiere di Borgo Po.
L’edificio, ricostruito dopo i bombardamenti dell’ultimo conflitto è caratterizzato da una volumetria semplice, i fronti su corte e su via trattati a intonaco, copertura lignea e manto in coppi. Le murature portanti d’ambito, costituite da murature “a sacco” sono composte in parte, da materiali di recupero (mattoni pieni in laterizio misti a pietre di fiume).
I locali, localizzati al secondo ed ultimo piano di una manica con duplice affaccio - verso la corte interna e la via adiacente in direzione nord-est - si caratterizzano per la presenza diffusa di un forte degrado che coinvolge tutti i componenti edilizi: intonaci, pavimentazioni, impianti tecnologici e serramenti.

foto satellitare della zona Borgo Po (Torino)

Il progetto ( I )

Il progetto di ristrutturazione globale dell’immobile è partito dalla necessità di rendere visibile la spazialità d’insieme del volume originario, eliminando ogni elemento incongruo. Occorreva dilatare la percezione spaziale e la luminosità, consapevoli che ogni progetto di interni deve dialogare in particolare con i “vuoti” per essere convincente nell’articolazione dei “pieni”. Si è operato tecnicamente per sottrazione: completa demolizione delle finiture e di ogni tavolato preesistente, eliminazione della contro soffittatura lignea, facendo emergere l’orditura del tetto.Il grande vuoto così ottenuto ha consentito di articolare i nuovi spazi attraverso un palinsesto compositivo orientato ad evidenziare la grande e piccola orditura lignea della copertura.

Percorso di accesso ai locali

Il progetto ( II )

La notevole altezza dell’ambiente ha consentito di utilizzare la balconata – studio e la scala in metallo e legno per dare leggibilità al nuovo assetto compositivo. L’inserimento di un grande serramento a scorrere - a tutt’altezza - in vetro opalino e metallo, posto frontalmente alla finestra esistente in adiacenza all’ingresso, consente l’illuminazione della sala bagno.
L'inserimento di un pannello in vetro mattone nella struttura del solaio del piano sovrastante, permette alla luce di penetrare al di sotto, illuminando in modo indiretto la grande vasca con idromassaggio.

Balconata e tavolo studio

Galleria Immagini

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